Sabato 8 Aprile 2017, presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN) si è svolta la Prima Edizione del Premio Antonio Tinarelli Miglior Riso Italiano da Risotto che è stato affiancato al Premio Tinarelli Arte.
Al convegno, a cui hanno partecipato numerosi visitatori tra cui risicoltori, riserie, associazioni, artisti, giornalisti, studiosi e appassionati, sono intervenuti:
- Silvio Barbero, vice-presidente dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e vice-presidente di Slow Food;
- Davide Gramegna e Massimo Biloni, soci fondatori di Acquaverderiso e ideatori dell’evento dedicato ad Antonio Tinarelli, amico, agronomo, costitutore varietale e appassionato di riso che già circa vent’anni fa teorizzava sull’analisi sensoriale applicata al riso;
- Sergio Barzetti, chef, cuoco televisivo e curatore del libro “Il Risottario”;
- Alice Cerutti, risicoltrice vercellese e vice-presidente del Ceja, l’Associazione Europea dei Giovani Agricoltori;
- Chiara Demelio, artista, scenografa, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Brera e curatrice del libro “Rice is Live”;
- Giorgio e Alessandra, figli di Antonio Tinarelli che hanno ripercorso alcuni tratti della vita del padre emozionando i presenti nel raccontare la sua figura come uomo appassionato e ricercatore instancabile.
Il primo Premio al Miglior Riso Italiano da Risotto è stato assegnato all’azienda Riso Gallo con Riso Carnaroli Gran Riserva invecchiato un anno, raccolto nel 2015, coltivato a Pavia. Premio ritirato da Marco Devasini, responsabile Marketing Riso Gallo.
Il secondo Premio Miglior Riso Italiano da Risotto è andato all’azienda Risodinori con Riso Carnaroli, raccolto 2016, coltivato a Quinto Vercellese (VC). Premio ritirato da Eleonora Bertolone, titolare dell’azienda Risodinori.
Si è aggiudicato il terzo Premio Miglior Riso Italiano da Risotto l’azienda IdeaRiso con Riso Gigante Vercelli, raccolto 2016, coltivato a Vercelli. Premio ritirato da Sergio Cerioli, socio di IdeaRiso.
Il Premio Tinarelli Arte è stato conferito a Francesco Gibin di Gallarate (VA), con l’opera “Becco Giallo”: un uccello realizzato assemblando elementi metallici di recupero, in origine parti di macchinari risicoli.
Tutti i partecipanti hanno potuto approfondire i temi del Convegno durante il delizioso rinfresco nel soleggiato pergolato del Castello, degustando i prodotti tipici locali e confrontandosi per poter continuare a promuovere e valorizzare la qualità del riso italiano.
I “Risi del Premio” si possono trovare da Riso&Riso – via Balbo 17, Vercelli.
Ecco i bandi pubblicati per l’edizione 2017:
> Premio Antonio Tinarelli “Miglior Riso Italiano da risotto“
> Premio Antonio Tinarelli “Arte“