Mentre il mercato italiano a fronteggiare l’invasione di riso a basso costo dall’estero, alcune aziende provano a sfidare la globalizzazione puntando sulla qualità.

Ma è possibile capire quali sono gli aspetti qualitativi apprezzati dai consumatori? Siamo certi che quello che è “buono” per noi lo è anche per la grande massa di clienti che vogliamo conquistare?

A queste e altre domande viene incontro Acquaverderiso che crea metodi di analisi sensoriale adatti a tutte le esigenze.

Siamo fieri che di questo se ne siano accorti anche all’estero e che Acquaverderiso in meno di due mesi sia stata invitata a fornire supporto in Argentina e in Svizzera in occasioni in cui servivano strumenti per valutare il riso.


In Argentina l’analisi sensoriale è stata spiegata all’IAG, l’Istituto Argentino di Gastronomia, di Buenos Aires da Massimo Biloni. Presso l’IAG si studiano i risi di tutto il mondo e i futuri cuochi ora hanno uno strumento in più da adoperare per le scelte che faranno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


In Svizzera l’analisi sensoriale è stata utilizzata per fare il confronto tra due risotti preparati uno ad opera di uno chef e l’altro ad opera di un robot da cucina. Le schede utilizzate durante le riprese in diretta su RSI (Radiotelevisione Svizzera Italiana) sono state elaborate da Acquaverderiso e tra i giudici c’era Valentina Masotti (nella foto di coperatina), Sommelier del Riso, diplomata da Acquaverderiso.